Si è ormai concluso un anno segnato da un contesto macroeconomico non facile.
Nonostante le incertezze del mercato abbiamo dimostrato una flessibilità ad adattarsi ai cambiamenti dello stesso per assicurare una continuità dei suoi prodotti e per soddisfare i consumatori.
Davide Cangini (amministratore delegato di Cangini Benne) racchiude così alcune riflessioni su quest’anno ormai alle porte:
“Che bilancio si sente di tracciare arrivato a questo punto dell’anno?”
“Nonostante il quadro macroeconomico del 2022, segnato da una forte inflazione e da una contrattura sui diversi mercati europei, possiamo ancora confermare l’elevato interesse verso la gamma. Per quanto riguarda la domanda pur avendo subito degli scostamenti si chiude con un bilancio positivo. Stimiamo di chiudere l’anno con circa un +23% rispetto al 2021” Afferma Davide Cangini.
“A cosa deve il successo dell’azienda ad oggi?”
“Sicuramente i risultati raggiunti non sono stati conseguiti con lo sforzo di uno solo ma grazie alle idee e alle competenze di una grande squadra, è così che riusciamo a creare valore per l’impresa.
Il mio obiettivo è quello di una crescita sostenibile alla base della quale stanno l’innovazione produttiva e l’ottimizzazione delle risorse con il fine di garantire elevati standard di qualità e affidabilità di prodotto.
Il progresso parte dalle idee che vengono poi realmente concretizzate, mi piace pensare che il valore di un’idea stia nel saperla mettere in pratica e noi ne siamo in grado. “continua Cangini.
“Quali sono le previsioni per il nuovo anno?”
“Per questo 2023 mi aspetto una flessione di mercato che spingerà le aziende ad ottimizzare ulteriormente le proprie risorse, segmento sul quale stiamo già lavorando da qualche tempo, al fine di mantenere elevato il livello di competitività. Per quanto riguarda Cangini continueremo ad investire nella ricerca e sviluppo per migliorare le prestazioni del prodotto e assicurare al cliente una elevata sicurezza.” Conclude.
Una realtà a livello globale che anche quest’anno vede dei dati in crescita per quanto riguarda le vendite di attrezzature che si attestano su un +31% e un aumento del +27% sugli attacchi rapidi e un +24% sulle benne.